Il settore agricolo presenta peculiarità ben specifiche,
delle quali bisogna tenere conto quando si pensa a
qualunque intervento finalizzato all’autoproduzione di
energia sfruttando le fonti rinnovabili.
I punti di forza del mondo rurale rispetto alle
opportunità offerte dalle fonti rinnovabili sono:
-
disponibilità di ampie superfici in rapporto alla
disponibilità diffusa delle fonti rinnovabili;
-
ridotte esigenze energetiche, combinabili con le basse
produzioni generalmente ottenibili dalle fonti
rinnovabili;
-
coerenza tra la disponibilità di alcune fonti e le
caratteristiche di molte utenze agricole;
-
le stesse produzioni agricole forniscono dei
sottoprodotti o dei prodotti da cui si può ottenere
energia;
Le tecnologie che consentono di sfruttare le fonti
energetiche rinnovabili vengono prese in considerazione
sempre più sovente nelle azioni volte a promuovere uno
sviluppo rurale sostenibile in Europa. Esse suscitano un
crescente interesse in virtù dei vantaggi ambientali e
sociali che offrono, ma anche perché i loro costi
continuano a diminuire.
Il libro bianco “Energia per il futuro: le fonti
energetiche rinnovabili” (1997), ne evidenzia l’importanza
come elemento di coesione e sviluppo nelle regioni
svantaggiate (in particolare dell’obiettivo 1); tutto
indica che le cospicue risorse dell’Europa nel campo delle
energie rinnovabili offrono ai territori rurali la
possibilità di diversificazioni basate su prospettive a
lungo termine, sicure e sostenibili.
Le fonti energetiche rinnovabili (FER) , in particolare
biomassa, energia solare ed eolica, costituiscono un
importante atout per le zone rurali, in cui consentono di:
-
migliorare la situazione economica;
-
creare posti di lavoro qualificati, in loco;
-
contribuire a ridurre l’impatto ambientale.
|